Veduta di Tavodo, Andogno, Dorsino e Val d’Ambiez.

Falagiarda è un cognome assai singolare, le cui origini sono saldamente ancorate a Dorsino, un piccolo paese delle valli Giudicarie del Trentino. È presente fin dal ‘500 – con riferimenti anche a periodi precedenti – negli urbari attestanti le rendite vescovili nel territorio di Stenico, giurisdizione soggetta al Principato vescovile di Trento; registri dove il più delle volte è trascritto con un carattere particolare, ʒ in luogo di gi (Falaʒarda), un segno non presente nella lingua italiana di oggi, diffuso però un tempo nella trascrizione di varie parlate regionali.

Incerta l’etimologia. Tuttavia, le due sillabe iniziali e la parte terminale leggibile come suffisso, fanno pensare ad un cognome composto di origine germanico longobarda. Dove ‘fala’, per alterazione, potrebbe stare per ‘fara’, unità sociale di base delle popolazioni longobarde, accostabile con qualche riserva al significato di gens presso i Romani, e ‘ard’ starebbe per ‘forte, valoroso’, stando ad una comune interpretazione etimologica. ‘Fara’ poteva indicare anche il territorio di insediamento di tale unità. A supporto di questa interpretazione, numerosi cognomi (nonché toponimi) costruiti similmente e presenti originariamente soprattutto nelle regioni storicamente occupate dai Longobardi nella seconda metà del primo millennio dopo Cristo. Diffusi in Trentino ad esempio, Gottardi, Bernardi, Leonardi, ipoteticamente formatisi nello stesso modo.